Hip Hop, R&B, Rap: al Super Bowl LIV, la musica nata dalla strada, le cui origini le conosciamo attraverso il film Straight Outta Compton

L’evento mediatico dell’anno negli Stati Uniti è senza ombra di dubbio il Super Bowl. Numeri impressionati per un sport che incassa ogni anno cifre da capogiro, basti pensare che solo l’evento produce 100 milioni di profitti operativi medi, oltre 400 milioni di stipendi scendono in campo, più di 100 milioni di spettatori, diritti pubblicitari fuori da ogni logica e un montepremi per i vincitori che arriva sui 10 milioni di dollari per la squadra vincente e, per ogni singolo giocatore, il premio è di 100 mila dollari. Nulla di più insano il costo del biglietto per assistere a questa finale: 6 mila e 500 dollari.

Senza voler annoiare quanti non sono appassionati di football americano, per me che d’ora in poi sarò orfana di Tom Brady dopo l’annuncio del suo ritiro, la mia attenzione quest’oggi si sofferma sul Half Time Show del Super Bowl LIV e lo facciamo attraverso un film: Straight Outta Compton

Da sempre considero il mondo del rap geograficamente localizzato sulla West Coast e sulla East Coast. Non ho mai creduto al genere rap al di là di questi confini, ecco perché quando nel 2015 sono andata al cinema a guardare Straight Outta Compton, per me è stata la consacrazione di quanto avevo sempre asserito. 

Siamo a Compton in California nella contea di Los Angeles, una città nota per l’elevato tasso di criminalità, qui nascono le prime bande di strada che oggi sono diventate organizzazioni criminali estese in tutti gli Stati Uniti. Bande afroamericane e latine, hanno dato anche vita alla cultura Hip Hop ma sopratutto al Gangsta rap, quel genere che, attraverso testi violenti, si denunciano forti temi come la droga, il sesso, le attività criminali dello stile di vita delle bande di strada. 

Tratto da una storia vera, la narrazione dei personaggi viene affidata ad attori vicini ai reali protagonisti (vedi O’Shea Jackson Jr, figlio di Ice Cube che ne interpreta il ruolo del padre) e sotto la supervisione, nonché produzione di Ice Cube, Dr. Dre e della vedova di Eazy-E.

Pochi giorni prima della diffusione del trailer, gennaio 2015, viene arrestato l’ex produttore di Dr. Dre, Suge Knight per la morte dell’amico Terry Carter (amico fraterno di Ice Cube) e il tentato omicidio del regista del film Cle Sloan, dopo una discussione degenerata sul film. Difficile comprimere in due ore e mezza di film l’albero genealogico di un genere musicale, o di come Snoop Dogg improvvisi delle rime al primo ascolto di una base di Dr. Drake, così come 2Pac con California Love, ma questo è l’effetto magico di queste semplificazioni giustificate dalla durata del film. Magari un giorno in una serie tv, si potrà dare ampio spazio a ciò che egregiamente abbiamo visto sul campo del Super Bowl durante l’Half Time Show. Per chi non ha vissuto quell’epoca, ecco cosa vi siete persi.

Buona visione

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2 risposte a “Hip Hop, R&B, Rap: al Super Bowl LIV, la musica nata dalla strada, le cui origini le conosciamo attraverso il film Straight Outta Compton”

  1. A proposito di musica, ultimamente ascolto spesso questa canzone:

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  2. È la prima volta che l’ascolto

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