“Giù nella Gehenna o su al trono nel cielo, più rapido viaggia chi viaggia da solo”
Rudyard Kipling

A pochi giorni dal 4 novembre, ho fatto un bagno di memoria che mi ha portata indietro di anni a quando nelle lezioni di storia, il più delle volte, il programma si fermava. Per me che sono cresciuta in un quartiere con nomi di vie intitolate ai luoghi e personaggi della prima guerra mondiale, sono stata sempre incuriosita di conoscere e di sapere. Mettendo in pausa le serie televisive, mi sono immersa nei documentari di Rai Storia che sono andati in onda in questa settimana su Rai3 e che potete rivedere su Rai Play. Quest’oggi vi invito alla Grande Guerra.

I miei lettori, che sono stati tra i banchi di scuola un po’ di anni fa, sanno bene che l’Italia entrò in guerra un anno dopo l’inizio del conflitto. Legata da un’alleanza con l’Austria che sanciva la cessione di territori in caso di guerra, l’Italia (inizialmente non la maggioranza) vide in questa occasione (fomentata dal fronte interventista) la possibilità di annettere Trento e Trieste, completando l’unità nazionale.
Non me ne vogliano gli storici, non vorrei dare una versione semplicistica della storia, per questo mi limiterò invece a suggerire, come dicevo prima, minuti e minuti di documentari dal grande fascino.
In uno dei documentari si parla della disfatta di Caporetto sul fronte italiano 24 ottobre 1917, un anno importante per gli sviluppi della prima guerra mondiale. Gli Stati Uniti entrano in guerra; la fine della monarchia zarista e la nascita della repubblica, che continua la guerra con l’alleanza anglo-francese, fino ad ottobre quando il potere passa ai comunisti di Lenin con la Rivoluzione d’Ottobre e l’uscita dalla guerra; la Disfatta di Caporetto e la Resistenza sul Piave e il Generale Luigi Cadorna viene sostituito dal Generale Armando Diaz.

Uno anno di svolta per la Grande Guerra che dà un titolo ad un film premio Oscar nel 2020 con ben 7 nomination e vinti 3. Per gli esperenti e amanti delle tecniche di ripresa, di sicuro 1917 è un capolavoro. Film britannico dalla magistrale regia di Sam Mendes, consiglio vivamente di guardarlo perché celebra l’umanità di due giovani eroi che partono per una missione suicida che potrebbe salvare 1600 soldati, i quali rischiano di cadere sotto mano nemica a causa di una trappola. È un film che ha molto da insegnare. Se non lo avete già visto, fatelo
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