Musica come generatore di messaggi sociali. All’Eurovision il norvegese Tix e la sua coraggiosa fragilità

Come ogni anno al termine della più vecchia competizione musicale quale l’Eurovision, mi vedo tuffare a capofitto nelle sonorità dei brani presentati al festival. E come succede per le altre forme artistiche, anche attraverso la musica comprendo quanto vario e stupendo sia il mondo. Guardando i vari Paesi presenti alla finale ad esempio vi propongo un quesito: facciamo riferimento sempre alle pop star americane forse perché la tv, i social, le radio ci bombardano di più con le star d’oltreoceano, ma vuoi vedere che invece sono proprio loro ad ispirarsi alle performance delle “star” della vecchia e cara Europa? Come il caso di Efendi che mi ha ricordato Arianna Grande, oppure la cantante che ha rappresentato Malta molto stile Beyoncè. Fatto sta che le soliste donne si sono uniformate servendosi probabilmente dello stesso stilista, o comprandolo nello stesso negozio! 

Mettendo da parte l’oggettività nel giudizio di questa forma d’arte, anche la musica ha la certezza di essere soggettiva in quanto a gusto. C’è chi ha preferito il ritmo chansonnier francese, chi la pop-dance maltese, chi il rock finlandese ma sopratutto italiano. 

Io invece in questo post porrò la mia attenzione su un Paese che ha presentato una canzone pop, musicalmente orecchiabile, senza grandi pretese ma con forte significato sociale. Quest’oggi voliamo in Norvegia.

Paese scandivano, immense aree verdi, ghiacciai e fiordi lungo la costa, il paesaggio del regno norvegese è a dir poco fiabesco, basti dare un’occhiata a Bergen e le sue case di legno variopinte. Legata alle millenarie tradizioni, la Norvegia punta molto sulle innovazioni. 

È proprio da questo territorio incantato che arriva Tix, nome d’arte del cantante norvegese, sul palco della competizione europea ha raccontato la sua storia. Bullizzato a scuola per via dei suoi tic dovuti alla malattia di cui soffre, la sindrome di Tourette, non ha alcun timore di manifestarsi nella sua fragilità, quando dopo essersi ‘nascosto’ dietro a un paio di occhiali da sole, trova il coraggio di toglierli, anche se per poco, durante l’esibizione. Un gesto molto forte che avrebbe potuto compromettere l’esibizione canora, visto che rischiava di perdere il controllo dei muscoli del viso, del collo e delle corde vocali. Conclude la sua esibizione con la frase: ricordatevi ragazzi che non siete soli.

La cucina norvegese non può che essere a base di pesce, zuppe, stufati. I piatti di carne sono in prevalenza di agnello o di renna. Fiore all’occhiello dei sapori norvegesi sono i formaggi, nel 2019 fu proprio un formaggio norvegese ad aggiudicarsi il premio come il miglior al mondo. Ciò che propongo di preparare insieme a voi è un dolce usato per celebrare le feste come il Natale, matrimoni, la Festa Nazionale il 17 maggio: il kransekake

INGREDIENTI

  • 500 g di mandorle tritate finemente, o farina di mandorle
  • 500 g di zucchero a velo
  • 100 ml di albume (sono circa 4 uova)

Ingredienti per la decorazione

  • 100 g di zucchero a velo
  • 1 albume d’uovo
  • 3 gocce di limone

PREPARAZIONE

  • Accendiamo il forno a 210 gradi
  • in una ciotola versiamo le mandorle macinate, lo zucchero a velo e aggiungiamo gli albumi leggermente sbattuti, impastiamo fino ad ottenere un composto compatto.
  • Infariniamo la spianatoia con zucchero a velo e formiamo delle strisce arrotolate come salsicciotti spessi di 1,5 cm 3 lunghi 16 cm, 3 da 15 cm, 3 da 14 cm, 3 da 13 cm 3 da 12 cm, 3 da 11 cm. 
  • formiamo degli anelli 
  • Posizioniamoli su una teglia ricoperta da carta forno e inforniamoli a 210 gradi per 10 – 12 minuti.
  • Una volta sfornati li lasciamo raffreddare senza toccarli

Preparazione della glassa

  • Mettiamo in una ciotola lo zucchero a velo e l’albume leggermente sbattuto e le gocce del limone, sbattiamo con una forchetta o una frusta fino ad ottenere una glassa bianca e lucida, mettiamola in una sacca a pochè con un beccuccio piccolo.
  • Prendiamo gli anelli ormai freddi e iniziamo a decorare e assemblare, creiamo il nostro dolce che ci ricorderà un albero di Natale. Tra un anello e l’altro ci mettiamo la glassa in quattro punti come a saldare e possiamo decorare come preferiamo. Vi allego la foto presa da internet, un dolce che viene usato anche come torta da matrimonio, mentre io li ho decorati singolarmente.

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